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i Tigers (Cento, Mattia, Tobia) si sono aggiudicati il torneo di bike polo del BFF nella doppia finale contro gli Unlucky Strike (Mario, Nora, Quentin)

ma partiamo dall’inizio. dopo un adeguato riscaldamento sono iniziati i gironi eliminatori che Tigers, Polipolo, Dervisci e Unlucky Strike chiudono con 3 vittorie a testa dimostrando una netta supremazia nei loro rispettivi gironi
i Tigers riescono ad arrivare in finale senza subire nessuna sconfitta mentre Unlucky Strike, che perdono nel Winners Bracket contro i Dervisci, proseguono il loro cammino nel Losers Bracket fino a incontrare nuovamente i Dervisci, che erano stati battuti dai Tigers in semifinale
stavolta però la spuntano gli stranieri che approdano così alla finale contro i Tigers
la partita viene vinta dagli Unlucky Strike, ma i Tigers arrivano dal Winner Brackets e hanno quindi diritto alla rivincita
nella finalissima vincono i Tigers che esprimono un ottimo gioco di squadra e riescono così a spuntarla sulle ottime individualità di Mario e compagni
a parole mi rendo conto che non si capisce granchè ma qui trovate il tabellone della fase eliminatoria che dovrebbe rendere tutti più chiaro.
abbiam dovuto ricostruirlo perchè l’originale ce lo siamo dimenticati al leoncavallo, mancano i punteggi ma il resto dovrebbe essere tutto giusto. se non lo è fateci sapere

la classifica finale è:
1. Tigers
2. Unlucky Strike
3. i Dervisci
4. Reparto Pista
5. Polo Bears
5. Boneshaker
6. Polipolo
6. Flying Wheels
7. Hard Cocks
7. Rode Clube
7. Milano Bike Polo
7. Iutahly

da questa esperienza abbiamo capito che il segreto del buon giocatore di polo è riposare adeguatamente e scegliere gli strumenti adatti

grazie al Leonkavallo s.p.a. per l’accoglienza e a Cento per aver portato le sponde
senza di loro tutto questo non sarebbe successo

foto sul flickr di Milanofixed, Francesco Rachello e TheDarkSideOfTheMoon

lonely race

quando si è capito che la Lonely Race si doveva correre da soli mi sono un po’ preso male
vero che le alleycat andrebbero sempre corse da soli ma a noi piace farle in compagnia
non potremo mai dire di essere dei veri messenger ma io ho sempre detto di essere un fakenger, quindi nessun senso di colpa

fatta questa premessa devo però dire di essermi ricreduto durante la gara
prima di essere una gara contro gli altri era una gara contro se stessi e i propri limiti (il mio è soprattutto la totale assenza di senso dell’orientamento)
si poteva fare affidamento solo sulle proprie capacità, niente scie e niente lavoro di squadra per trovare le vie

la formula era abbastanza semplice: 5 checkpoint da fare in un ordine prestabilito diverso per ogni corridore
dopo ogni checkpoint bisognava tornare alla partenza, in questo modo il percorso è stato lungo uguale per tutti (a meno di errori)
l’unica possibiltà di non farla da soli era beccare qualcuno con la tua stessa destinazione, ma al checkpoint successivo si ripresentava comunque il problema
la partenza poi era in un punto strategico della città completamente circondato da pavè. impossibile evitarlo
e per completare il tutto ci si è messa pure la pioggia a renderlo scivolosissimo. ho già detto che odio il pavè?

i 5 checkpoint erano abbastanza semplici da trovare ma grazie alla mia totale incapacità con le mappe ho perso un sacco di tempo
in alcuni checkpoint c’erano anche delle prove da fare: tipo bere una birra facendo trackstand, lanciare un cerchio intorno a un birillo o segare delle fascette che quei mattacchioni dei Riviera Riders™ ti legavano alla bici
finiti i checkpoint si veniva indirizzati al vero arrivo, dietro la Triennale. qui ci si è arrivati tutti (o quasi) distrutti grazie a pioggia, pavè e solitudine

i primi 3 all’arrivo sono stati Andrea, Gio e Matteo. primo outoftown Lorenzo
ma per la classifica ufficiale attendiamo che gli organizzatori si riprendono dai bagordi del weekend

le pipe sono state grandi. organizzare una roba del genere non deve essere stato facile e credo che abbiano fatto un ottimo lavoro
ho visto facce stanche ma contente e questa è la cosa più importante
penso che per il pavè e in generale per il percorso si debba ringraziare Matteo aka il prescelto ma correggetemi se sbaglio.
se però è corretto sappi che ti ho pensato molto ogni volta che andavo e tornavo da piazza Arculea… e non erano pensieri positivi 😉

foto sul flickr di MilanoFixed, Diodo e Lorenza

pretattica

( illustri ) ricognizioni notturne, zona bovisa…