la tribù del bike-polo

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tribù? vabbè…
il video lo trovi qui. l’articolo completo invece è qui

  • vince chi fa piu punti….

  • red

    “con la ruota anteriore collegata alla catena”…… facile facile..

  • Unto dal Pignone

    “Più tanta voglia di tornare bambini.”

    Ma perchè per i giornalisti italiani uno che ha voglia di divertirsi deve essere per forza una via di mezzo tra Peter Pan e il DustinHoffman di Rain Man?!…

    “Una vera e propria comunità, composta perlopiù da ragazzi fra i 20 e i 30 anni, che non chiede pubblicità né riconoscimenti”

    Riconoscimenti?! Ho appena scoperto di esser troppo vecchio per far parte della “comunità”!…..

  • vabbè dai pensavo peggio…. quando ho visto il tipo con la videocamera immaginavo un disastro.. che nel testo si è rivelato:

    … Utile per questa disciplina è la bicicletta a scatto fisso: una bicicletta con un solo rapporto, con la ruota anteriore collegata alla catena e senza freni (per fermarsi bisogna pedalare all’ indietro). «Consente di avere le mani più libere – spiega un ragazzo a bordo campo – ma bisogna essere esperti. Io sono un novellino e per adesso ho la bici con un freno solo. Non so se stasera giocherò» …

    So che il giornalista in questione non avrà avuto molta “collaborazione”, ma vi sfido a trovare chi gli abbia detto questa cazzata.

  • “Una vera e propria comunità, composta perlopiù da ragazzi fra i 20 e i 30 anni” … ‘azz , sono un po’ fuori media…Il “giornalista” non ha sentito Nora chiamarmi NONNO!

  • pAbLò

    Ma il giornalista è andato mai in bicicletta da piccolo? La ruota anteriore collegata alla catena…Ammetto la mia ignoranza, ma esistono biciclette così?

  • ska

    è chiaro che il giornalista si riferiva a questa bici http://www.stitesdesign.com/hpv_chameleon_instructions.htm
    come siete malfidenti.

  • ah beh…

  • Ciao a tutti,
    sono Luca De Vito il giornalista dell’altra sera, “il tipo con la videocamera”. I vostri commenti sono divertenti, anche se un po’ da professorini. Ammetto e riconosco i miei errori: capita a tutti di sbagliare e vi chiedo scusa, sono il primo ad esserne dispiaciuto.

    Tuttavia vorrei approfittare di questo spazio per sottolineare quello che secondo me è stato il vostro errore. Per una volta che si parla di voi e del vostro sport (in maniera lusinghiera, perché il bike polo mi sembra divertente e mi piace l’idea che si faccia in piazza san fedele) il meglio che sapete fare è starvene nascosti e trincerarvi nel vostro silenzio. Se avessi ricevuto un attimo in più di collaborazione forse avrei potuto fare qualcosa di meglio: vorrei farvi notare che quando sono arrivato l’altra sera praticamente nessuno (salvo i due gentilissimi intervistati), si è degnato di rispondere alle mie domande. Quando però si tratta di accanirsi con commentini da scolaretta su un blog di appassionati e di addetti ai lavori, tutti presenti.
    Spesso (e giustamente) si chiede maturità e serietà ai giornalisti, perché il nostro compito è capire le cose e cercare di spiegarle. Ma le cose non le capiamo e non possiamo spiegarle al meglio se non possiamo chiederle a chi le sa. E voi, che sapevate, non avete parlato.
    Peccato, non credo ci sarà una prossima volta.

    senza rancore, un saluto

    Luca De Vito

  • danka

    scusa Luca,
    ma non hai pensato che forse potremmo non essere interessati a collaborare e vogliamo invece starcene nascosti?
    noi vogliamo solo giocare e divertirci e sinceramente di comparire su questo o quel giornale poco ci importa.
    ogni martedì (e non sto esagerando) viene un giornalista che vuole fare foto e interviste varie. ormai siamo diventati un fenomeno da baraccone.
    credo che il pensiero comune sia meno chiacchiere e più pedalate.
    perchè la prossima volta non vieni in bici e provi a giocare? almeno ti rendi conto di persona di che cos’è il bike polo.

  • giornalismo d’assalto, assalto al giornalista.

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