Chiaramente no, ma un esercizio di Robert Egger.
Chiaramente no, ma un esercizio di Robert Egger.
Gli uffici di SRAM a Chicago sono uno di quei (rari) posti che ti fanno sperare bene per il futuro dell’umanità: spogliatoi con le docce, bike rack di fianco a ogni scrivania, ciclabili dentro l’azienda e mille altre amenità di questo livello. Sognare è gratis.
1000 dollari. questo è il prezzo che si paga per un cambio posteriore paul comp come quello in foto.
certo la livrea rastafariana aiuta, ma se vuoi sapere perchè siamo arrivati a tanto leggi l’articolo su bike mag.
sul flickr di meg mac mahon
interessante progetto pseudoartistico di sram: oggetti costruiti solo con parti a catalogo.
qui ci sono tutte le altre opere, ma questa secondo me rimane la piu’ pesa.
E oggi le bici da cronometro sono ormai un unico grande particolare pensato per andare più veloce possibile. Come dimostra Sram carenando anche il deragliatore posteriore.
E se vi piace il genere, fatevi un giro su questo Tumblr dal quale abbiamo preso la foto, merita.
sul blog di christian annyas un interessante articolo su grafica e design al tour de france.