e una classifica così non solo non si era mai vista, ma probabilmente mai più si vedrà.
l’unica cosa che si sapeva era che c’era da nuotare, pedalare e correre. questo dovrebbe essere l’ordine ufficiale del triathlon, in realtà nell’alleythlon son state invertite per semplificare la vita a noi povere schiappe.
si parte con la corsa, 1 km o poco più, ma alla fine eravamo già morti… e come inizio non c’è male.
ci consegnano il manifest per la prova in bici. 9 checkpoint tutti abbastanza vicini e tutti abbastanza in centro. l’unica vera difficoltà era nel capire che tutte le vie avevano un omonimo ma con il nome diverso e sbagliarne anche solo uno sballava il percorso di parecchi km.
dopo 1 ora e mezza arriviamo alla piscina Argelati. ci sono da fare 4 vasche e senza pensarci troppo ci spogliamo e buttiamo in acqua. qui tra crampi e polmoni che esplodono io e Diodo facciamo il morto cercando di farci spingere dalla corrente, Mauri invece mette in mostra tutta la sua abilità di nuotatore e ci da un bel due minuti di distacco. Grande!
grazie a Diodo e Mauri per l’ottimo spirito di squadra e a Marco che si è aggiunto a noi e oltre allo spirito di squadra ha portato anche un’ottima conoscenza delle vie milanesi
grazie a Andrea e Camilla (a.k.a. 165 B.C.) per aver organizzato una gara fighissima, anche se mi fanno ancora male muscoli di cui non conoscevo l’esistenza
foto sul flickr di MilanoFixed e Diodo, in attesa di quelle di Andrea che se va bene arrivano a Natale 😉
arrivate ora anche le foto fatte da Silvia sul flickr di MauriWhat
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